Controllare il radiatore prima di tornare in pista
Dopo aver visto come comportarsi quando fa freddo e come mettere via il radiatore per chi d’inverno non corre, vediamo, ora, le operazioni da compiere sul radiatore prima di tornare in pista con il proprio kart, e gli errori da evitare per non mettere a rischio il corretto funzionamento del mezzo.
• Precauzioni per ripartire
Il momento migliore per sistemare il radiatore è subito dopo aver tolto il kart dal “letargo” invernale. Per prima cosa bisogna controllare la situazione delle alette della griglia: se la maggior parte di esse sono chiuse, bisogna cambiare il radiatore.
Se, invece, la situazione delle alette è ok, si può riempire il radiatore di acqua. L’operazione, in sé, è facilissima, il problema a cui porre attenzione è l’eventuale formazione di bolle d’aria. Queste, infatti, qualora si fermassero nel radiatore non creerebbero problemi, ma se arrivassero alla pompa dell’acqua potrebbero fermare pericolosamente (per la salute del motore, s’intende) il circolo dell’acqua stessa. Infatti, la pompa girerebbe a vuoto dentro la bolla d’aria e non ci sarebbe la giusta pressione per far girare l’acqua all’interno del circuito.
• Come comportarsi con le bolle d’aria
Per evitare che tutto questo accada, esiste una procedura da seguire. Inizialmente si mette l’acqua nel radiatore fino all’orlo del tappo, in modo che sia presente lungo tutto il circuito. Quindi si solleva il kart dal lato del radiatore, così da eliminare le bolle d’aria che, man mano, salgono verso l’alto, lontano dalla pompa. Poi si mette il kart sul cavalletto, lo si accende e lo si fa girare un po’ a vuoto: non c’è modo migliore per pulire il radiatore (e scaldare il kart dopo un lungo inverno). Se, dopo la prova, il livello dell’acqua è rimasto lo stesso, significa che il lavoro è stato eseguito al meglio. In caso contrario, bisogna ripetere lo stesso procedimento fino a che l’acqua rimarrà al livello del tappo anche dopo aver fatto girare a vuoto il motore.
Ricordiamo che è vietato mettere nel radiatore un altro liquido che non sia acqua, perché, in caso di perdite, si renderebbe la pista scivolosa e, quindi, molto pericolosa per sé e per gli altri kartisti.
• Ma il radiatore funziona?
Quando il kart è sul carrellino è il momento anche per controllare se il radiatore effettivamente stia funzionando. La prova più semplice, e più efficace, è mettere la mano sulle vaschette superiore e inferiore per valutare la differenza di temperatura. Appena acceso il kart, infatti, la vaschetta superiore sarà più calda di quella inferiore. In breve, però, dovrebbe progressivamente scaldarsi anche quella inferiore, perché ciò significherebbe che il circolo dell’acqua c’è e che bisognerà attendere l’azione dell’aria (che con il kart fermo sul cavalletto, ovviamente, non può entrare nel radiatore) affinché l’acqua si raffreddi.
Importante è anche valutare che non ci siano perdite, in caso contrario il radiatore va sostituito.
Da ultimo, è bene controllare anche i gommini presenti ai lati delle staffe del radiatore. L’inverno può aver portato la gomma a irrigidirsi e a creparsi.
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david